lunedì 10 febbraio 2014

37. Mio peccato. Anima mia.

Si ho detto di avere un altro blog.
SI ho un altro blog.
Ma stasera pensavo..
Già non so mai se passate, se poi cambio blog.
Bè sarei sempre più sola.
Quindi copierò questo post nell'altro blog.
Comunque.
Vi scrivo per un motivo.
Ricordi.
Ricordo quando avevo 14 anni.
Ricordo il modo in cui mi mostravo.
Il modo in cui non mi mostravo.
Ricordo il mio ammiccare dolcemente.
Ricordo i miei movimenti maliziosi.
Ricordo le risate.
E ricordo quegli sguardi.
Uomini.
Uomini che mi desiderano.
Uomini che desiderano il mio corpo non ancora del tutto maturo.
Ricordo che mi chiamava Lolita.
Ricordo che mi diceva che per me prima o poi sarebbe impazzito.
Oppure sarebbe finito in galera.
Ricordo quando mi toccava.
Quando respirava il mio profumo.
Ricordo quel collega che al corso fatto a La Spezia.
Mi toccava il ginocchio.
Ricordo quando mi ha portata in quel bagno e mi ha sbattuta al muro.
Ricordo che lo guardavo come se lo desiderassi.
Ricordo i movimenti che facevo.
Non li studiavo ma mi rendevo conto che abbassandomi quel centimetro di più si poteva intravedere il reggiseno.
Che mettendo in bocca una penna potevo suscitare fantasie erotiche.
Che per raccogliere qualcosa da terra esistevano modi meno volgari e più provocanti che piegarsi a 90 con il culo di fuori.
Ricordo che aveva una moglie.
Ricordo che l'odiavo.
Ricordo l'istruttore di guida che mi tirava su la spallina del reggiseno.
Ricordo l'invito fuori.
Ricordo come si stringeva le mani quando entravo in macchina con i pantaloni corti e i capelli arruffati.
Si era una piccola schifosa Lolita.
Amavo ed odiavo essere guardata e desiderata.
E ricordo il mio capo al lavoro.
Con le sue lusinghe.
E ricordo quel ragazzo in palestra certamente più grande di me
Coni suoi occhi fissi.
E ricordo A.
La sua voglia di toccarmi e il mio scivolare via dalle sue mani.
E più ripenso a tutto questo.
Più mi rendo conto che sono sempre stata sporca.
Più mi rendo conto che non mi merito G.
Più mi rendo conto di essere sbagliata.
Schifosamente sbagliata.
Buonanotte fantasmi.

domenica 2 febbraio 2014