domenica 9 dicembre 2012

25. The Wall

Rieccomi.
Non prometto che sarò sempre presente e che tornerò blablabla.
Anche perchè non credo neanche vi importi
Torno con una scoperta.
Un illuminazione.
THE WALL
IL MURO.
Io ho costruito un muro.
Mia madre
Un mattone
La scuola.
Un mattone.
I compagni
Un mattone.
La famiglia
Un mattone.
Robin Hood
Un mattone.
Il mio ex
Un mattone
Mattoni.
Mattoni.
Mi sono costruita il MIO muro per difendermi da voi.
Da loro.
Da me.
E quei brividi che mi facevano strappare la pelle..
Quelli...
Era la miacarne che si trasformava in stucco.
La mia carne che si induriva.
Per proteggermi.
Nessuno e niente poteva toccarmi.
e ora il cibo.
Un altro mattone nel muro.
il vomito,
lo schifo,
lo sgomento,
la rabbia,
il senso di colpa,
Tutti tasselli dello stesso enorme mattone.
E ora devo provare a romperlo.
Devo distruggerlo.
Is there anybody out there?
Domani inizio la psicoterapia.
Tornerò ad essere normale e vivrò al di là del muro.
del mio muro.


1 commento:

  1. capisco fin troppo bene di cosa parli... e dire che io nemmeno me ne sono accorta, c'ho sbattuto direttamente contro e ho anche lasciato che persone a cui volevo bene si facessero male nel tentativo di raggiungermi. Il mio muro è fin troppo solido, ma sono riuscita a far breccia in certi punti, con la buona volontà di chi nonostante tutto m'è rimasto accanto.

    Bentornata, e buona fortuna

    P/s: a me importa, mi ero chiesta dove fossi finita.

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