domenica 10 febbraio 2013

31. A te che sei il mio presente, a te la mia mente.

Ormai è un mese che vado da una psichiatra.
Credo che in realtà lei stia facendo solo i primi colloqui.
Così per raccogliere informazioni su di me.
Mi ha detto che secondo lei dovrei intraprendere una terapia.
Mi fa strano.
Mi fa strano sapere esattamente cosa dovrebbe chiedermi
Cosa sta indagando
E a cosa gli serva.
Mi fa strano compilare quei test.
Quei test che io studio.
Io so come fregarli.
So cosa è meglio non scrivere.
Mi fa strano entrare in un mondo dovrei vorrei essere dall'altra parte.
Mi sento dalla parte sbagliata.
Venerdì mi ha detto che è da poco che ho problemi con l'alimentazione.
Circa un anno e mezzo per me, forse di più..forse due.
Non lo so.
Ma è da sempre che ho problemi con il cibo.
QUalche tempo fa mio zio mi disse:
" Ti ricordi come ti chiamavamo quando eri piccola? Danielona grossa grossa buona buona"
(è il mio vero nome, dimenticatelo)
Che bello ho pensato.
Sempre venerdì la psichiatra mi ha detto che mi farà fare delle analisi.
Mi manderà da una nutrizionista.
Così saprò quante calorie dovrei ingerire.
Mi ha spiazzata.
Esami?Per cosa?
So che sono mezza anemica.
Credo basti no?
Nustrizionista? Calorie?
Ma io so già quante ne dovrei ingerire.
1300 e qualcosina.
Ho una dieta personalizzata.
Ma non la seguo.
C'è pasta.
Troppa pasta.
Troppo da mangiare in generale.
E 1300 sono troppe.
L'idea è stare almeno sotto i 1000
non ho bisogno di una che mi dica quanto devo mangiare.
Io già lo so quanto DOVREI mangiare.
Ma non lo faccio.
Punto.
SO già che non DOVREI vomitare
Ma lo faccio.
So già che non ci DOVREI pensare.
Ma lo faccio.
C'è già chi mi ricorda tutto questo.
Ed è Lui.
G.
Che arrabbiato, stanco, triste, preoccupato, deluso, affranto mi guarda e mi dice:
"Sei bellissima così. Basta."
Lui a cui faccio del male ogni volta che mi infilo le dita in gola.
Lui a cui faccio del male ogni volta che non mangio la pasta.
Lui a cui faccio del male ogni volta che dico no per una aperitivo
Lui a cui faccio del male ogni volta che non lo bacio.
Che non lo tocco.
Mi vergogno.
Non voglio che mi spogli.
Non voglio che mi tocchi.
Non voglio che mi baci.
Non voglio che mi ami.
Non voglio.
E vorrei sforzarmi di farcela ma non riesco.
E ieri notte la sua delusione.
E il mio cinismo.
Lui che mi dice che non vuole riprovare certe sensazioni.
Lui che mi dice che non vuole che il sesso diventi uin problema. Non fra no i.
Lui che piange e mi dice " E se fosse colpa mia?"
E forse lì mi sono svegliata.
No amore, non è colpa tua.
La mia testa è bacata.
La mia testa è malata.
La mia testa è da cambiare.
IO SONO SBAGLIATA.
E ti bacio come non facevo da tempo.
E non penso che mi stai toccando quell'insieme di schifoso grasso che ho intorno alle gambe,
Non penso che la tua mano spazia su di me.
Non ci penso e ti bacio e mi lascio andare come non succedeva ormai da mesi.
E Dopo quasi 3 anni.
"Ti amo Dany"
E ti amo anche io.
E non ti perderò perchè sono una deficente malata.
No.
Amore no.
Ti amo anche io.
Ed è la prima volta che lo penso.
Che lo penso davvero.

1 commento:

  1. Non sono scomparsa.
    Sono semplicemente fuggita da me stessa, perché mi vergognavo, perché dentro di me c'è qualcosa che non andava.
    La mia testa, fa così male, ho i crampi, sarà la mezza pizza che mi sono mangiata con mamma a cena.
    Sarà che sono imperfetta e che non vado mai bene.
    Ma ti prego scusami per la mia assenza, scrivimi un email, ho perso tutti i contatti con Gmail.
    Mi manchi piccola.
    In questo mese mi sei mancata davvero tanto.
    Ti prego scusa.
    Un abbraccio forte.

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